Author's Note: I've been doing a lot of research recently for my travel blog, Stresa Sights. It is focused, fairly obviously, on the city of Stresa, located on Lago Maggiore in Northern Italy. The following story came out of that research.
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Millions of years ago, two glaciers traveled slowly over a fluvial valley, moving through the areas we call Mt. Rosa and the Saint Gotthard Pass. On the earth they left many scars, one of them being the lake now known as Lago Maggiore. Shortly afterwards, the River Cree began taking the same path, traveling downward in an eastward direction, from the mountains left by those glaciers, through the valley, all the way until it emptied itself into the lake.
Thousands of years passed. The Romans built a road nearby the river, but they didn’t stop on their way north. Later, the first known settlers made their encampment near the old Roman road, in that spot where the River Cree and the lake meet. There was only a narrow strip of land then. They called the place Strixia. They built a fishing village there. Land was filled in, connecting the little strip with the area behind it, and the name by 998 evolved into Stresa.
Life continues almost unbroken for centuries. Stresa earns the right to call itself a village in the 14th century. Weekly markets are held along the Cree. The town has grown bigger; people live on both sides of the river now. To the left of the river the Visconti family rules everything, and to the right the Borromeans do. There were 22 families on the Visconti side of the river. In 1659 they were sold to the Borromeans for 600 lire. The town was then united under Borromean rule.
Time passes. Laundry is brought to both banks of the River Cree to be washed. Early photographs document this. Fish are caught. In 1806 the Simplon pass is opened, bringing more people to Stresa. In 1826 the first steam ferry on the lake takes one day to travel its length. The rich and famous began to visit.
In 1910 work begins to cover over the River Cree, truly uniting the town not only figurativeely but also literally. The street which runs over the river is called Via Roma. A railway is constructed, running the length of the new Via Roma from Stresa up to the top of Mt. Mottorone, carrying sightseers and skiers. Where the river once met the lake a casino and spa were built. The spa was closed after WWII, and the railroad in 1963.
Via Roma today is a somewhat anonymous and nondescript street, lined with pizza restaurants, cappuccino bars, and rental agencies. But the River Cree still runs underneath it. The city of Stresa holds a friendly soccer match each year between the ‘Borromeans’ and the ‘Viscontis’, with each team holding their family flags high. Tables fill the piazza Cadorna where Via Roma meets Via P. Tomaso. I can sit at a table and look up the street to Mt. Mottarone and see the path the river once took down, the path the train once took up. And I can look towards the lake, where the River Cree, hidden now below my feet, still flows into Lago Maggiore, as it has done for millions of years.
The photo above is of women washing their linens in the River Cree in the early 1800s.
The photo below is Piazza Cadorna, at the end of via Roma, under which still flows the River Cree.
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Milioni di anni fa, due ghiacciai si staccarono dalle Alpi, uno dal Monte Rosa e l’altro dal monte San Gottardo ed entrambi lentamente scivolarono per le loro valli fluviali in questa parte del Piemonte. Sulla terra lasciarono tanti segni che includono il lago conosciuto oggi come il Lago Maggiore. Fiumi cominciarono a fluire nel lago dalle valli circostanti. Il fiume Cree trovò anche lui la sua strada, dalla montagne sino al lago.
Poi sono passati mille anni. Molti passavano ormai su quella strada che costeggia il lago, costruita dai romani nei loro viaggi verso il Nord. Molti decidevano di fermarsi a riposare in quest'area, per godere della vista dei grandi scogli che fuoriuscivano dall'acqua del lago, proprio qui, dove il Cree ed il lago si incontrano. A quello tempo c’era solo una striscia di terra molto stretta tra la montagna ed il lago,e per questa lo chiamarono Strixia, striscia. Il tratto finale del fiume Cree venne riempito di terra e gli venne costruita sopra la strada sempre più grande, sempre più trafficata. Entro l’anno 998 il nome di Strixia si era evoluto in Stresa.
La vita continua. I secoli passarono. Nel secolo quattordicesimo Stresa riceveva il permesso per allestire una mercato. Il villaggio era cresciuto era diventato più grande. La gente abitava su tutte e due i lati del fiume Cree. Alla sinistra del fiume la famiglia Visconti dominava tutto, alla destra era la famiglia Borromeo che regnava. La contesa tra di loro era aspra. C'erano ventidue famiglie sul lato Visconteo, e nell’anno 1659 i Borromeo hanno comprato tutte queste persone dai Visconti per il prezzo di 600 lire. Il villaggio divenne così unito.
Il tempo passa. Nel villaggio ormai unito le lavandaie vanno al fiume Cree con i panni da lavare. Le prime fotografie hanno catturato questa scena. I pesci sono pescati in abbondanza. Nell’anno 1806 il Passo del Sempione (Simplon Pass) e’ aperto. Ancora più gente arriva a Stresa. Nell’anno 1826 il primo vaporetto attraversa tutta la lunghezza del lago. Gli serve un giorno per completare il giro. La gente ricca e famosa cominciano venire a Stresa in villeggiatura.
Lo spazio stava diventando scarso e quindi prezioso. Nell’anno 1910 cominciava il lavoro per coprire il Cree, unendo Stresa non solo figurativamente ma anche letteralmente. La strada che venne costruita sopra il torrente si chiamò via Roma. Una ferrovia e’ stata anche costruita sulla via Roma, per tutta la sua lunghezza sino alla cima del Mt. Mottarone, e portava i turisti e gli sciatori su e giù la montagna. Nel luogo dove il Cree incontrava il lago fu costruito una casinò ed una spa. La spa venne chiusa dopo la seconda guerra mondiale,e la ferrovia fermata nel 1963.
Oggigiorno via Roma e‘ una strada, forse un po anonima, con niente di particolare che la distingue. Si trovano li un assortimento di pizzerie, bar, ed agenzie immobiliari. Ma sotto la strada il fiume Cree scorre ancora. Ogni anno la città’ di Stresa, perché adesso e’ veramente una città’, organizza una partita amichevole di calcio tra le squadre rivali , i “Borromei” e “Viscontei”, ognuno con le proprie bandiere delle famiglie in rilievo. Tanti tavoli occupano la piazza Cadorna, dove via Roma si congiunge alla via P. Tomaso. Quando io sono seduta al tavolo nella piazza, posso guardare la strada in direzione del Monte Mottarone, per vedere dov’era il corso del fiume che scorreva una volta, dov’erano i binari della ferrovia che andavano in su. Poi posso girarmi e guardare in direzione del Lago Maggiore, nel punto dove il Cree, nascosto alla mia vista sotto i miei piedi, ancora sfocia dentro il lago, come ha sempre fatto per milioni d’anni.
La foto sopra mostra delle donne che lavano della biancheria nel fiume Cree agli inizi del 1800.
La foto sotto è la piazza Cadorna alla fine della via Roma sotto la quale passa il fiume Cree.
fine
2 comments:
I never fail to be amazed by your writing each of these great posts in both English and Italian--it inspires me to continue to learn it.
Thanks for the kind words Belle...
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